Il nome di questo giovane protagonista è Nicolas Kuroña, argentino di 30 anni che si è trovato coinvolto in una situazione del tutto inaspettata. Con una mossa sorprendente, è riuscito ad acquisire il dominio google.com.ar, portandolo via al gigante di Mountain View per soli 280 pesos, corrispondenti a 2 euro e 30 centesimi. Tutto ciò è avvenuto in modo completamente legale, probabilmente a causa di un inconveniente tecnico nel sistema di registrazione dei domini internet. Ma esaminiamo la vicenda passo dopo passo.
La storia ha inizio nella periferia di Buenos Aires il 23 aprile alle 21:52. Nicolas, svolgendo il suo lavoro di designer per un cliente, ha notato che Google era momentaneamente irraggiungibile. "Ho digitato www.google.com.ar nel mio browser e ho avuto la sensazione che qualcosa di insolito stesse accadendo", ha raccontato alla Bbc. Incuriosito, si è diretto al Network Information Center Argentina (Nic), responsabile dei domini nel paese, dove ha scoperto che il dominio Google Argentina era in vendita.
Nonostante la situazione straordinaria, Nicolas non si aspettava che l'acquisto andasse a buon fine. Tuttavia, seguendo diligentemente tutti i passaggi della procedura, Kuroña ha ricevuto una e-mail contenente la ricevuta di acquisto. "È tutto regolare, ho la fattura di acquisto, quindi sono tranquillo", ha rassicurato su Twitter, condividendo lo screenshot della pagina di conferma.
Per qualche ora, il dominio è stato effettivamente registrato a nome di Nicolas su Nic.ar. Ancora incredulo, ha inserito www.google.com.ar nella barra di ricerca e ha visto apparire i suoi dati personali. "Per un breve periodo, il nostro dominio è stato nelle mani di qualcun altro", ha ammesso Google Argentina, "ma abbiamo prontamente ripreso il controllo". Mentre il sito globale di Google funzionava senza intoppi, la pagina locale è rimasta disconnessa fino alla risoluzione della situazione.
Una possibile spiegazione potrebbe essere che Google avesse semplicemente dimenticato di rinnovare il nome del dominio. Tuttavia, il gigante di Mountain View ha precisato che la licenza non era scaduta, una conferma giunta anche dal gruppo Open Data Cordoba, che monitora i domini del paese. Insomma, mentre l'azienda indaga sull'episodio, Nicolas è diventato una sorta di eroe inaspettato nei meandri di internet, ricevendo in pochi istanti migliaia di messaggi da ogni parte del mondo.
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